Il muro del Fanta Pianto – Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore…

Il muro del Fanta Pianto – Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore…

Ci sarà una ragione se i fantallenatori di tutta Italia odiano letteralmente il turno infrasettimanale. Per un appassionato di calcio è una gioia vedere la propria squadra giocare dopo soli tre giorni o perché deve confermare una vittoria appena ottenuta oppure deve subito riscattare la cocente sconfitta del weekend. Ma, per il povero fantallenatore, un turno giocato tra martedì e giovedì porta solo incertezze, insicurezza e tanta tanta ansia. Le probabili formazioni date il martedì pomeriggio, difficilmente avranno un riscontro al 100% su quelle effettive che vanno in campo perché molti allenatori applicano il turnover e chi era titolare domenica non necessariamente lo sarà mercoledì.

Tra i casi piΓΉ eclatanti ci sono D’Ambrosio e De Roon, candidati alla panchina prima di Verona-Udinese e, senza volerlo, uomini-copertina delle due partite di cartello di questa quinta giornata, con il loro +3 hanno fatto disperare i loro coach virtuali per non averli schierati. Ancora peggio Γ¨ quando un calciatore che viene messo in panchina per il turnover, entra e segna il gol decisivo dopo 85 minuti di assedio del Napoli al San Paolo e porta il Cagliari ad una vittoria che mancava da 12 anni, praticamente impronosticabile l’exploit del β€œPata” Castro.

Questa giornata ha visto il suo clou della sfiga nelle esecuzioni dei tiri dagli undici metri, le due stranissime realizzazioni di Marco Mancosu con la sua rincorsa sincopata e il piattone all’angolino, poco ortodossi ma comunque efficaci, a cui fanno da contraltare gli errori di Sansone e Inglese, che ti fanno battere i pugni contro il divano, il muro, il letto o qualsiasi cosa tu abbia nelle vicinanze. Il primo tenta il cucchiaio col pallone che bacia la traversa e il secondo la butta sul petto di Consigli, non nuovo a queste imprese, che si bulla come Conor Maynard (famoso lottatore MMA, ndr).

Al contrario dei precedenti, questo turno Γ¨ stato avaro di gol, solo 21, con due partite finite a reti bianche… lo 0-0 di Verona Γ¨ il perfetto emblema di due squadre che non hanno i mezzi per militare in serie A, il livello generale Γ¨ cosΓ¬ basso che glielo permettono, e tutto questo genera una partita in cui ci saranno stati circa 3 tiri in porta in 90 minuti (piΓΉ recupero)! Questo incontro era cosΓ¬ avvincente che dopo venti minuti pensavo fosse piΓΉ divertente studiare un volume di millemila pagine di diritto pubblico.

Nulla vieta comunque ad una neopromossa di ben figurare e mettere paura agli 8 volte campioni d’Italia della Juve. Il portiere Szczesny infatti viene β€œtravolto” dopo solo 5 minuti da un tiro leggermente piΓΉ forte di una pernacchia e Donnarumma quasi non ci crede di poter festeggiare il suo primo gol ad una big. I bianconeri utilizzano tutte le loro armi per ribaltare la partita e ce la fanno, solo che fantacalcisticamente la Signora, nelle ultime tre partite, oltre a CR7 vince solo grazie ad autoreti e ai centrocampisti, lasciando completamente a secco gli altri attaccanti.

Anche il VAR ha contributo a mantenere bassa la media gol, cancellando alcuni rigori e, soprattutto, annullando due gol a Gervinho, uno per fuorigioco e uno per un fallo precedente. Le regole sono regole, ma quel mezzo centimetro puΓ² cambiare radicalmente non solo la storia di una partita ma anche quello di tante vite che vi gravitano intorno! β€œNon importa che tu vinca di un centimetro o un chilometro… l’importante Γ¨ vincere!” (Dominic Toretto, cit.)

Fabrizio Muscio

Appassionato di serie tv, hi-tech e sport. Ho avuto esperienze lavorative in grandi aziende come Sky Italia e Warner Bros a Roma. Pochi anni per essere definito vecchio, troppi anni per essere definito "Millenial"!